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Frasi dal libro Il Piccolo Principe (Antoine de Saint-Exupery)

È molto più difficile giudicare se stessi che giudicare gli altri.


A tutti i grandi che sono stati bambini ma non se lo ricordano più...


Solo i bambini sanno quello che cercano.


I bambini devono essere indulgenti coi grandi.


Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi.


Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano.


Bisogna esigere da ciascuno quello che ciascuno può dare.


È il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante.


Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò a essere felice.


Mi domando, - disse, - se le stelle sono illuminate perché ognuno possa un giorno trovare la sua.


Amare è donare tutto se stesso senza nulla chiedere amare è non dire mai... mi devi.


Gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare con il cuore.


I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano a spiegargli tutto ogni volta.


Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che abiterò in una di esse, visto che riderò in una di esse, allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero.


Devo pur sopportare qualche bruco se voglio conoscere le farfalle, sembra che siano così belle.


È molto più difficile giudicare se stessi che gli altri. Se riesci a giudicarti bene è segno che sei veramente un saggio.


Non sapevo bene cosa dirgli. Mi sentivo molto maldestro. Non sapevo come toccarlo, come raggiungerlo... Il paese delle lacrime è così misterioso.


Il mio disegno non era il disegno di un cappello. Era il disegno di un boa che digeriva un elefante. Affinché vedessero chiaramente che cos’era, disegnai l’interno del boa. Bisogna sempre spiegargliele le cose, ai grandi.


Quando ti sarai consolato (ci si consola sempre), sarai contento di avermi conosciuto. Sarai sempre il mio amico. Avrai voglia di ridere con me.


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